Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace (Maria Montessori)

 

Di solito la guerra è l’argomento di una complicata lezione di storia, il punto di massimo pathos di un poema epico o viene percepita come qualcosa che riguarda popoli e territori così lontani dalla nostra realtà da richiedere un grande sforzo di consapevolezza, per ricordarsi che non si tratta di finzione. Dal 24 febbraio però questo stato di cose è improvvisamente crollato sotto le terribili immagini dell’invasione russa in Ucraina che sono violentemente irrotte nelle nostre case, coinvolgendo luoghi noti e persone conosciute in prima persona, oltre che paventando terribili conseguenze per tutta l’Europa: di colpo il nostro continente ( e il mondo intero) ha fatto un salto indietro di quasi settant’anni.

Come insegnanti ed educatori, ci siamo subito chiesti come poter aiutare i nostri studenti a comprendere e affrontare questo nuovo scossone, che, dopo due anni di pandemia, arriva a sconvolgere le loro vite: per questo motivo, oltre alle lezioni e alle discussioni in classe, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Cecco Angiolieri” ha scelto di promuovere alcune iniziative in questo senso.

In quest’ottica è stato invitato a tenere un incontro con le classi seconde e terze il prof. Raffaele Ascheri, nostro docente di Lettere e Presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati, il quale ha spiegato le cause storiche ed economiche dietro l’attacco russo in Ucraina e ha risposto ai dubbi dei nostri studenti, che sono stati molto interessati e ben felici di ricevere gli strumenti per capire gli avvenimenti di questi giorni.

Tutte le classi sono state poi coinvolte in una manifestazione simbolica a favore della pace: seguendo l’esempio di molte città russe, anche i nostri studenti hanno legato all’entrata della scuola dei nastri verdi per gridare il loro “no alla guerra”. Un piccolo gesto, è vero, ma fatto con grande consapevolezza e che, proprio per questo, ha entusiasmato i ragazzi e le ragazze della Cecco, che hanno sentito di fare qualcosa di tangibile e di poterlo mostrare a tutti. 

L’impegno dell’IC Cecco Angiolieri non finisce qui, poiché, sotto la guida della nostra Dirigente Scolastica, prof.ssa Annalisa Nencini, si sta preparando un Protocollo di Accoglienza nel caso in cui bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina dovessero iscriversi nel nostro Istituto, un documento che non mirerà soltanto alla didattica, ma anche e soprattutto all’inclusione in un ambiente sereno e accogliente che ribadisca il ruolo della scuola come primo baluardo per il mantenimento della pace e della collaborazione.